I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono patologie caratterizzate da una alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il proprio peso e per il proprio corpo. L’insorgenza di questi disturbi avviene generalmente durante l’adolescenza in corrispondenza dei cambiamenti corporei e colpisce prevalentemente il sesso femminile. Spesso la consapevolezza di avere un problema è molto scarsa e le persone che chiedono un aiuto concreto sono poche. Chi soffre di disturbi dell’alimentazione non riconosce tale condizione come un disturbo ma piuttosto lo considera come la soluzione ai propri problemi.
E’ fondamentale arrivare a chiedere aiuto e parlare con un esperto al fine di aprire un dialogo e iniziare un percorso psicologico sulla motivazione al cambiamento e alla guarigione. E’ importante nella fase di valutazione diagnostica indagare le abitudini alimentari e gli atteggiamenti riguardo al proprio corpo; valutare la situazione sociale e familiare; valutare il funzionamento scolastico e lavorativo. I disturbi dell’alimentazione sono un modo per comunicare i disagi emotivi e sofferenze causate da traumi o da eventi dolorosi (lutti, abusi, maltrattamenti, abbandoni, etc.). Nel rapporto con il cibo si manifestano molti aspetti del nostro rapporto con l’esterno e dunque con gli altri.
L’anoressia e la bulimia sono la forma più grave di dipendenza alimentare. Alla base dell’anoressia vi è il bisogno di controllare la propria immagine inizialmente attraverso diete forzate che nel tempo possono creare danni fisici anche molto gravi (insufficienza renale, perdita dei capelli, danni ai denti, arresto cardiaco, etc.). In più della metà dei casi l’anoressia è accompagnata dalla bulimia che, insorge nel momento in cui il soggetto perde il controllo e inizia a mangiare in maniera spropositata al fine di colmare un vuoto interiore per poi provocarsi il vomito. Tutto ciò crea un circolo vizioso che alimenta i sensi di colpa del soggetto generando uno stato di malessere psicologico cronico.
Una forma di dipendenza molto diffusa di DCA è “l’obesità”, anche in questo caso il disturbo si associa a fattori psicologici. Il peso diventa una barriera difensiva contro il dolore e la sofferenza, ciò porta ad uno stato di isolamento sociale, bassa autostima, depressione, etc.
La cura di tali disturbi ha come obiettivo principale quello di aiutare la persona a riuscire ad esprimere i propri sentimenti e trovare dentro di sé gli strumenti e le risorse adeguate per far fronte ad eventi dolorosi nella propria vita, senza mettere in atto comportamenti inadeguati come il controllo e l’abuso di cibo.